I libri più belli di sempre
Tutti noi, anche coloro che non sono amanti della lettura, abbiamo letto nella nostra vita. Alcune volte per piacere, altre perché magari “obbligati” durante la frequentazione della scuola. Di sicuro la lettura accompagna da sempre la storia dell’uomo ed è proprio grazie ad essa che abbiamo affinato la nostra capacità di esprimerci e di pensare.
La lettura è un passatempo molto amato, ma è soprattutto un’attività consigliata perché altamente benefica per il nostro cervello: difatti è in grado di stimolarlo e di conservarlo negli anni.
Ma se qualcuno avesse trascurato la lettura e volesse recuperare un po’ di tempo perduto, da quali “grandi classici” dovrebbe partire per appassionarsi a questa bellissima attività?
Noi di Top Lista abbiamo provare a rispondere a questa domanda, lo sappiamo, è un’impresa ardua per diversi motivi: dal semplice gusto personale, alla possibilità di poter leggere determinate opere in una traduzione decente, se non addirittura in lingua originale, quindi non è facile.
Ma siamo sicuri che, molti dei nomi di questi grandi classici, ti suoneranno familiari anche se non li hai ancora letti.
Allora, scopriamo assieme questa classifica sui grandi classici della letteratura.
Grandi classici della letteratura
Focalizzandoci sui classici da leggere assolutamente, risulta doveroso fare una piccola riflessione: purtroppo non è un mistero che l’Italia è un paese che legge poco, che non acquista quotidiani e che, nonostante la massiccia diffusione dell’editoria online, non usufruisce delle brevi consultazioni delle edizioni digitali dei più famosi giornali e/o magazine. Per capirlo è possibile verificare qualunque dato di vendita, oppure basta andare in giro per le nostre città, difatti specialmente nelle province ci sono sempre meno librerie le quali, oltre a dovere gestire la poca propensione alla lettura degli italiani, devono tenere il passo ai grandi rivenditori online.
Il presupposto da cui partire è che: la “Gazzetta dello Sport” è la lettura preferita dagli italiani, un dato che in realtà dice molto sul nostro paese. Di certo però non è mai tardi per cambiare un po’ le nostre abitudini.
La finalità di questa classifica è quella di dare uno spunto a chi ama la lettura e a cui magari è sfuggito qualche libro in classifica, e, per chi ha voglia di leggere di più, dare una guida sui grandi classici della letteratura che hanno la straordinaria capacità di non passare mai di moda ed essere così “tremendamente” attuali oltre ad emozionare i propri lettori.
Classifica: informazioni principali
Come già detto anticipatamente in molti hanno provato a stilare una lista delle opere più importanti dal punto di vista letterario, noi di Top Lista ci siamo basati su quella proposta dal settimanale americano TIME che contattò ben centoventicinque scrittori di riferimento fra i più “grandi” dei nostri tempi.
Il bello della classifica è la varietà di generi (si passa dalla narrativa alla poesia, senza tralasciare la saggistica) e di periodi storici in cui un libro è stato scritto.
Siamo pronti? Vediamo la classifica sui libri più belli di sempre.
Classifica dei libri più belli di sempre
- Anna Karenina di Lev Tolstoj
- Madame Bovary di Gustave Flaubert
- Guerra e pace di Lev Tolstoj
- Lolita di Vladimir Nabokov
- Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain
- Amleto di William Shakespeare
- Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald
- Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust
- Le novelle di Anton Chekhov
- Middlemarch di George Eliot
Cosa ci dice la classifica?
Uno degli aspetti maggiormente interessanti in questa classifica è la netta presenza di scrittori uomini. Nello specifico, l’unica opera femminile è situata solo in decima posizione con George Eliot, pseudonimo di Marie Anne Evans, romanzo dell’epoca vittoriana conosciuto anche per essere “uno studio sulla vita di provincia” trattando di temi come la condizione della donna, la società morale e la religione, il matrimonio e l’istruzione.
Il grande scrittore russo Lev Tolstoj riesce ad imporsi sul podio occupando addirittura due posizioni, ma è Anna Karenina, il romanzo capolavoro del realismo russo — che narra la sfida di Anna ai valori ormai desueti dell’aristocrazia — che riesce a classificarsi come il migliore libro della storia.
L’opera in questione ha avuto tantissime trasposizioni cinematografiche e televisive, la più recente è quella con protagonista Keira Knigthley e Jude Law. Fra la prima posizione e la terza, occupata dall’altro famoso romanzo Guerra e pace, abbiamo l’adultera Emma Bovary di Flaubert e le sue relazioni “sbagliate” che la porteranno al suicidio.
Personalmente non siamo d’accordo con alcune scelte della classifica stilata dal TIME ma, come detto prima, la lettura di un libro è una cosa molto personale e l’apprezzamento verso un autore, dipende anche dalla propria predisposizione per un determinato genere e un certo tipo di scrittura.
Ad esempio, non tutti amano molto la scrittura “minuziosa” e a tratti “pesante” di Tolstoj e, tra gli autori stranieri, forse mancano altri/e autori/autrici come: Virginia Woolf, Oscar Wilde, Jane Austen, le sorelle Brönte, Goethe, Thomas Mann e tanti altri. In ogni caso, rimane una semplice questione di gusti.
Bene, la classifica è abbastanza esaustiva e riporta alla nostra attenzione molti grandi classici della letteratura. Se pensi però che sia stato trascurato qualche libro o non sei d’accordo con le posizioni in classifica, segnalalo nella sezione commenti.
Considerazioni finali: e l’Italia?
Soffermandoci sulla classifica abbiamo una buona eterogeneità di autori i quali provengono da molti paesi: Russia, Francia, Stati Uniti, la Gran Bretagna, Polonia.
Ma l’Italia che fine ha fatto?
Sì, nessun italiano.
Fa strano vedere un capolavoro riconosciuto a livello mondiale come La Divina Commedia di Dante Alighieri fuori da questa classifica e stride un po’ paragonare Mark Twain (senza voler sminuire la sua opera letteraria), posizionato al quinto posto per Le avventure di “Huckleberry Finn”, ad altre opere letterarie di tutti i tempi, oltre alla nostra “Commedia Nazionale”.
Molto probabilmente però (con un po’ di giusto amor patrio) per l’Italia ci vorrebbe una classifica a parte, tante sono le opere e gli autori che questo piccolo paese, immensamente ricco da un punto di vista culturale, è riuscito a regalare al mondo.
Possiamo sentirci fortunati, ma come del resto con l’architettura, la scultura e la bellezza paesaggistica che caratterizza la nostra penisola, non deve essere visto come un vanto, bensì come una responsabilità al fine di poter rispettare, tutelare e trasmettere tutto questo alle generazioni future.
In conclusione, leggere i nostri grandi autori (assieme agli altri), può essere un modo più semplice per sensibilizzarci, capire ed essere maggiormente partecipi di questa bellezza.